Newsletter : gennaio 2016
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Il best performer italiano del mese: Intervista
     
 
8a+ Gran Paradiso
Ilaria Saporiti
Gestore

Ilaria Saporiti è nata a Varese nel 1983. Dopo alcune esperienze formative presso realtà bancarie italiane a Shanghai e Singapore, è entrata in 8a+ nel 2008 dedicandosi ai mercati azionari europei e collaborando alla gestione dei fondi Eiger e Gran Paradiso. A partire dal 2013 si occupa anche dei mercati africani e in particolare è responsabile della componente azionaria del fondo Kilimanjaro. Nel 2014, insieme ad altri collaboratori e dipendenti, è entrata a far parte della compagine azionaria di 8a+.

Società:  8a+ INVESTIMENTI SGR
cod. ISIN: IT0004485121
Categoria: Absolute Return - Azioni
Sito web: 8a+
     
8a+ Gran Paradiso è un fondo flessibile market neutral. Può spiegarci meglio come funziona questo particolare approccio al mercato?
Generalmente la gestione market neutral compone un portafoglio selezionando titoli long e short per pari ammontare; nel caso del fondo Gran Paradiso la stock selection si concentra sulla sola componente long, lo short è ottenuto mediante vendita di futures sull’indice Eurostoxx. Il risultato scaturisce quindi dalla sovraperformance che il paniere di titoli long ottiene rispetto al mercato di riferimento.
Dicembre è stato un mese “faticoso” per diverse piazze finanziarie e anche i maggiori indici settoriali hanno chiuso in rosso. Il fondo è prevalentemente investito sull’area Euro, dove l’indice MSCI EMU ha perso quasi il 6%. Nel panorama nazionale il vostro fondo è stato fra i pochi a chiudere il mese con un rendimento positivo (+1,14%). A cosa è dovuto questo risultato? La performance mensile è frutto dello stock picking o dello scostamento rispetto all’indice Eurostoxx 50 usato per la copertura? C’è qualche titolo che si è rivelato una scommessa vincente?
Per sua natura la gestione market neutral prescinde dalla direzionalità dei mercati ed è pertanto in contesti di mercati laterali o in correzione che essa si mette più facilmente in evidenza. Nel caso specifico del mese di dicembre il fondo ha beneficiato del fatto di avere selezionato una componente long a basso beta, con titoli value che si sono ben difesi in uno scenario negativo. Tra questi si sono messi in evidenza Poste Italiane e le tedesche Zalando e Tui Travel.
A livello geografico il portafoglio è particolarmente esposto su paesi quali Francia e Germania. Quali prospettive ci sono per i prossimi mesi su queste aree specifiche e sull’area Euro in generale? E’ meglio puntare sulle large cap o small cap?
In questo momento il fondo sta attuando una stock selection sulla base di valutazioni specifiche o settoriali, senza considerare ex-ante allocazioni di tipo geografico. L’Area Euro tuttavia, ed in particolare Germania ed Italia, stanno confermando indicazioni macro (dati PMI ed indicatori di attività manifatturiera) che proiettano un’attività economica generale in moderata espansione. Le variabili di scenario che hanno aiutato il 2015, tasso di cambio favorevole, tassi di interesse ai minimi e prezzi delle commodities energetiche bassi, continuano ad essere di supporto e, di conseguenza, riteniamo che anche uno scenario globale indebolito (soprattutto nell’area degli emergenti) possa essere ben attutito.
In una fase di mercato caratterizzata da alta volatilità e crescita contrastata, con il segmento obbligazionario che offre scarse opportunità di rendimento, quali sono i vantaggi offerti da un prodotto alternativo long short o market neutral rispetto a un fondo tradizionale?
Da sempre pensiamo che prodotti ‘a strategia’ meritino una quota di allocazione in un portafoglio saggiamente diversificato; il contesto attuale dei bond, che fa sì che molti prodotti obbligazionari abbiano attese di rendimento basso o addirittura negativo, offre ulteriori elementi a supporto di un prodotto dove la gestione attiva market neutral può cercare di sopperire alla scarsità di rendimenti offerti dalle asset class sottostanti.